Decreto Liberalizzazioni: un approfondimento

Le liberalizzazioni del governo Monti come quelle quelle di Thatcher e Regan

“Esempi indiscutibili della diretta connessione tra apertura dei mercati e sviluppo economico sono rappresentati dalla deregulation iniziata negli anni Settanta del Novecento negli Stati Uniti. che poi si è estesa nel resto del mondo. (…) La caduta dei vecchi monopoli ha determinato l’espansione dei mercati, che a sua volta ha prodotto effetti benefici(..) con nascita di nuove attività e di nuovi posti di lavoro. (…)
I vantaggi di queste liberalizzazioni sono evidenti”
Tratto da “Relazione governativa al decreto c.d. Liberalizzazioni” , d.l. 1/2012

Dopo la mazzata che il Decreto “Salva – Italia” ha presentato, sotto forma di regalo di Natale, a lavoratori e lavoratrici, in nome delle tanto celebrate politiche di austerity che stanno colpendo tutti i paesi dell’area Euro, e particolarmente i cosiddetti Piigs , il Governo Monti, rispettoso com’è delle feste comandate, ha pensato anche alla Befana. E siccome siamo stati bambini cattivi c’è carbone per tutti: ed ecco il decreto Liberalizzazioni.
E stiamo attendendo la disastrosa riforma del Lavoro che, coerentemente, arriverà per Carnevale, visto che il saggio scriveva: “Prima come tragedia. Poi come farsa”.
Ed è davvero un senso di beffa nei confronti dei lavoratori che caratterizza tutto il decreto liberalizzazioni: non solo infatti le misure contro le vere “caste” sono poca cosa, ma è chiaro che i

l tentativo in atto sia quello di disfarsi di “lacci e lacciuoli” – più o meno figli di retaggi corporativi – e di permettere al mercato “di riprendersi gli spazi per troppo tempo limitati a causa della sedimentazione di questi benefici, non più motivati”.
Il nostro compito è quindi quello di comprendere cosa sta accadendo, per evitare di cadere nel tranello della facile distinzione tra lavoratori “di serie A” e di “serie B” .Per contrapporre all’odio “fra” classe l’odio “di classe”.

Per questo appare indispensabile un’analisi critica del nuovo decreto, che peraltro offre chiare indicazioni delle linee-guida della ormai prossima riforma del lavoro.

PER QUESTO CI TROVIAMO VENERDÌ 17 FEBBRAIO ALLE 17 ALLLA BARACCA OCCUPATA ED AUTOGESTITA IN VIA MARZOLO 3a
labbaracca@autistici.org – laboratoriobaracca.noblogs.org – baracca-occupata@autistici.org

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